COMUNICATO STAMPA
ACQUEDOLCI INDEPENDENT FILM FESTIVAL (AIFF) 2012 ~ The Final Sight
il Premio AIFF 2012 per il Miglior Cortometraggio
a “Smile” di Matteo Pianezzi
La premiazione di Matteo Pianezzi, vincitore dell’AIFF 2012 Award ~ Best Short Film (da sx: il Direttore Organizzativo del Festival Francesco Sciambarella, Valentina Emanuele, lo scultore Franco Montemaggiore, il Sindaco di Acquedolci Avv. Ciro Gallo, il Presidente dell’Associazione Culturale “La Casa di Colapesce” Toti Librizzi, il Presidente della Giuria di Qualità Internazionale Nino Giaramidaro, il regista Matteo Pianezzi, il presentatore Franco Blandi, Salvino Fidacaro di GooWai, il Direttore Artistico dell’AIFF iarumasami).
Confermando la propria natura di evento votato alla raffinatezza estetica ed alla cura del dettaglio, il 26 agosto 2012, alla presenza di un pubblico tanto folto quanto interessato, si è conclusa la 5ª edizione dell’Acquedolci Independent Film Festival (AIFF), concorso internazionale per cortometraggi indipendenti certificato Top Videoda Tutto Digitale: fervido l’entusiasmo degli ospiti intervenuti e piena la soddisfazione espressa dagli ideatori, organizzatori e promotori dell’evento internazionale, il Direttore Artistico iarumasami (all’anagrafe Antonio Giuseppe Valenti), padre della PsychoLand, ed il Direttore Organizzativo Francesco Sciambarella, Presidente dellaPro Loco Acquedolci.
Un successo sicuro, quello dell’AIFF, condiviso da registi, produttori, tecnici ed ospiti, nonché dal pubblico, sia quello intervenuto ai cicli di proiezione dal 24 al 26 agosto nella location della Pineta “Giovanni Falcone”, sia quello che ha seguito la kermesse sul web, grazie alla diretta streaming realizzata dal Main Partner GooWai diSalvino Fidacaro.
Presentatore “storico” del Festival, unanimemente apprezzato per bravura e signorilità, lo scrittore e videomaker Franco Blandi.
“Smile” di Matteo Pianezzi (giovane regista nato nel 1981 a Lucca), ha trionfato alla 5ª edizione del Festival aggiudicandosi l’AIFF 2012 Award ~ Best Short Film, con la seguente motivazione: “per la solidità della regia che, in uno con l’impeccabile sintassi cinematografica e la maturità stilistica, sono connotazioni straordinariamente ascrivili ad un’opera prima; per l’armoniosa sfumatura tra contrari apparenti (“io e te, io e il mondo, tu e il mondo, io e me stesso e, ancor di più e ancor più dolorosamente, tu e te stesso, mio figlio, vita mia”), elementi di una giustapposizione sempre soavemente calibrata; per l’attenzione ai complessi piani emozionali, efficacemente sviluppati e restituiti con mirabile garbo ed intelligenza tali da vincolare lo spettatore ad una profonda partecipazione che diviene alfine condivisione piena; per la tessitura musicale coerente, elegante contrappunto sonoro al significato intensamente etico comunicato dal flusso delle immagini; per la straordinaria interpretazione del protagonista, intenso, convincente, aggraziato, assolutamente credibile; per averci resi partecipi di una gentilezza poetica e senza misura, una dichiarazione d’amore assoluto, incondizionato, mirabilmente confessato là, alla deriva di tutti gli amori possibili, nel silenzio che c’è nei più profondi recessi dell’anima”.
Intervenuto alla cerimonia di premiazione, Pianezzi ha voluto fortemente sottolineare l’eccelsa qualità delle proiezioni così come della sonorizzazione, nonché l’assoluta professionalità della struttura artistico-organizzativa, connotazioni distintive dell’Acquedolci Independent Film Festival sin dalla sua nascita.
All’esito della valutazione di una Giuria di Qualità Internazionale (Daniele Cascella, Santino DeAngelo, Nino Giaramidaro, Mark Koval, Ana Caterina Morariu, Kate Murray, Tony Palazzo, Francesco Prisco, Giacomo Puma, Haykel Rahali, Andrea Saraceni, Francesco Sperandeo), al 2° ed al 3° posto su 482 opere provenienti da 41 Paesi nel mondo si sono classificati “Sotto casa” (Italia) di Alessio Lauria e “Ngutu” (Spagna) di Daniel Valledor e Felipe Del Olmo.
A “Coma” del regista cileno Rodrigo Ortiz è stato tributato l’AIFF/Anime 2012 Award ~ Best Animation, «per il garbo poetico con cui è sviluppato il soggetto; per la raffinatezza della scrittura musicale, efficacemente funzionale al trasporto dello spettatore in uno spazio immaginifico ed in un tempo inconscio; per la semplicità estetica d’insieme e l’essenzialità della caratterizzazione del personaggio animato, veicoli diretti ma discreti del messaggio di Alfreda, laddove la memoria così come l’illusione stessa della memoria, il sogno, l’inconscia visione, finanche l’allucinazione possono essere e SONO vita».
Toti Librizzi e Luigi Ialuna, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Associazione Culturale “La Casa di Colapesce”, Main Partner dell’evento, unitamente allo scultore Franco Montemaggiore, autore dei pregevoli trofei d’arte, hanno premiato il cortometraggio “8 euro” di Daniele Di Mauro e Tony Morgan, vincitore dell’AIFF/Sicily 2012 Award ~ La Casa di Colapesce con la seguente motivazione: «per la gradevolezza del soggetto, sapientemente ed organicamente strutturato a coniugare il dramma con l’ironia nella rappresentazione leggera di questa complessa quotidianità e delle sue molteplici contingenze; per l’intelligente e sicura regia, che impegna il protagonista in una ben riuscita prova – lontana dal sentimentalismo e dalla retorica del luogo comune pericolosamente intrinsechi nella messa in scena di un clichet connotato da viscerale popolarità – attraverso la quale, agli occhi dello spettatore necessariamente coinvolto, egli guadagna a pieno titolo la dignità di Eroe del Nuovo Tempo».
L’AIFF/Doc URIOS 2012 Award ~ Best Documentary è stato asseganto a “Red card to poverty”, una coproduzione Canada/Kenya firmata dal documentarista Carlo Ghioni, con la seguente motivazione: «per aver affrontato un tema di forte attualità senza drammatizzazioni, tratteggiando la complessa realtà della bidonville di Mathare, una delle più vaste del Kenya, attraverso la testimonianza dei giovani attivisti che, da qui, hanno dato vita al progetto MYSA, organizzazione calcistica giovanile il cui rilievo sportivo e soprattutto sociale ha oggi assunto dimensioni ed importanza transnazionali; per l’incisivo messaggio di speranza che, veicolato dal racconto reso con spontaneità e naturalezza da cui promana una indubitabile veridicità di sentimenti, raggiunge lo spettatore offrendogli significativi spunti di riflessione; per la lucidità della regia, inequivocabile conferma di sicura maturità autoriale». Il riconoscimento (consistente, tra l’altro, nella bibliografia completa diVincenzo Consolo offerta dall’Associazione URIOS – Culture, Arti, Solidarietà di Sant’Agata Militello), è stato consegnato da Luciana De Liguori, nipote di Consolo e moglie di Rino Bertoloni, a Giusy Merulla, Assessore alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità del Comune di Santa Lucia del Mela, nonché collaboratrice del documentarista Ghioni nella comunità italiana di Montreal.
Presenti anche Enrico Montalbano e Laura Verduci, autori del documentario “Kif kif – Siciliani di Tunisia”, classificatosi al 3° posto nel medesimo contest.
Tra gli ospiti, una illustre rappresentanza del panorama culturale ed accademico (Teresa Pugliatti, docente di Storia dell’Arte all’Università di Palermo, autrice di numerosi studi di critica e storia dell’arte; Luigi Ferlazzo Natoli, ordinario di diritto tributario, Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Messina); Pippo Miraudo, scenografo e costumista, ideatore e direttore artistico del Museo del costume e della moda siciliana di Mirto; il giornalista Nino Giaramidaro, Presidente della Giuria di Qualità Internazionale; il critico cinematografico Gaetano D’Elia; il regista Marco Mattolini; la coreografa Gloria Pomardi.
Raffinatamente coerenti con il ciclo di proiezioni, le incantevoli performance della singer Janine Salamida (che ha emozionato il pubblico con “Cry me a river” di Arthur Hamilton e “Our love is here to stay” di George & Ira Gershwin), e dell’attrice Francesca Guajana, con il suo appassionato monologo in lingua italiana e lingua siciliana sulla “Leggenda del Colapesce”.
Il regista Michele Di Salle e l’autore e produttore Massimo Sigillò Massara, acclamati per il loro travolgente “Vucciria”, sono stati premiati dal regista Marco Mattolinicon l’AIFF/Clip 2012 Award ~ Best Music Videoclip «per l’equilibrio armonico tra sceneggiatura e scrittura musicale, connotato da fluidità narrativa, ritmo e dinamismo; per l’incisività della caratterizzazione dei personaggi, pastellati / pastosi , fruttati / fruttosi, carnali / carnosi elementi fiabeschi acutamente incastonati nell’assemblaggio estetico del quadro d’insieme; per l’abile uso della fotografia, corposa e materica, che attraverso la suggestiva complessità compositiva ed una gradevole ricercatezza cromatica rappresenta ed esalta la dimensione tradizionalmente densa di magia propria del luogo raccontato».
A “Perché”, diretto da Franco Brega e Tullia Castagnidoli e realizzato dagli alunni dell’Istituto “Laura Conti” di Buccinasco, la giuria composta dagli alunni dell’Istituto“Sciascia-Fermi” di Sant’Agata Militello ha assegnato l’AIFF/School 2012 Award ~ Navarra Editore, mentre il coinvolgente “Momentos” (Portogallo) di Nuno Rocha si è aggiudicato il Premio della Giuria Popolare.
Come da tradizione, il Direttore Artistico del Festival, iarumasami, ha tributato il proprio riconoscimento speciale: PsychoLand 2012 Award ~ visions of elsewhereall’opera “Distopía” (Spagna) di Jeffrey Frígula, con la seguente motivazione: «per l’essenzialità e l’eleganza della sceneggiatura, intensa decisamente e al tempo stesso delicata, che nell’apparente silenzio da assenza di parlato filmico trascende la finalità del mero esercizio di lettura psicologica dei personaggi, assurgendo invero a mirabile rappresentazione degli stati di angoscia, inquietudine e afflizione aggrumati nel disagiato vivere; per l’eccellente e preciso montaggio, la drammaticità penetrante della fotografia, immune da sovrabbondanze e da barocchismi, non di meno per la splendida ellissi temporale tra l’infanzia e la pubertà; per la stupefacente naturalezza degli attori, nei recessi della cui muta e disarmante espressività si rinviene certamente uno dei cardini del fascino complessivo dell’opera; nel silenzioso, viscerale, travagliato dilaniarsi, il fiato trattenuto così come contenuta è l’emozione, in luogo della loro liberatoria esibizione, contribuisce ad esaltare la riuscita consegna ai sensi dello spettatore del sentimento di intima sofferenza a sostrato della delirante parabola esistenziale del protagonista, sviluppata in rapporto di continuità con gli inconfessati processi della sua stessa esperienza; per l’ambientazione sonora, fatta della stessa materia di cui è fatto il tormento, appropriato complemento esplorativo delle gradazioni emozionali rappresentate; coerentemente con la titolazione ed il soggetto che ad essa sottende, qui si realizzano infine, ed in maniera straordinariamente raffinata, i tre dogmi fondamentali di sentimento, libertà e azione a baluardo del manifesto del “Cinema Distopico”».
Cinque le Menzioni Speciali tributate il 26 agosto:
– Miglior Attore: Leo Gullotta in “Corti” (Italia) di Angelo Cretella;
– Miglior Giovane Attore: Roger Príncep in “Matar a un niño” (Spagna) di César & José Esteban Alenda;
– Miglior Attrice: Tanya Roberto in “La media pena” (Spagna) di Sergio Barrejón;
– Miglior Fotografia: “Loss of taste” (Italia) di Luca Nestola;
– Miglior Montaggio: “Bogaloo” (Spagna) di Kote Alcayde.
Partner tecnico dell’AIFF l’Arka Service di Antonio Barone, la cui altissima competenza ha garantito, ancora una volta, una eccellente – ed unanimemente riconosciuta – qualità di videoproiezione e diffusione sonora.
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