In qualità di primo cittadino, ma soprattutto in qualità di amico, sento il dovere di porgere pubblicamente l'ultimo saluto al compianto cavaliere Antonino Giambó, scomparso oggi a seguito di una lunga malattia contro la quale ha combattuto con fierezza, aiutato dall'affetto dei suoi cari che lo hanno assistito fino all'ultimo.
Oggi Acquedolci perde un imprenditore capace e di successo, un politico onesto e lungimirante ma sopratutto un cittadino altruista e leale, che ha saputo dare, durante tutta la sua vita, un insegnamento di serietà e generosità da cui tutti dovremmo prendere esempio.
Personalmente sentirò la mancanza di un vicesindaco che mi ha accompagnato negli ultimi sette anni di amministrazione, lasciandomi con esemplare consapevolezza quando, la malattia, gli ha impedito di proseguire quel lavoro giornaliero che svolgeva quotidianamente al mio fianco al comune di Acquedolci.
Sentirò inoltre, la mancanza di un consigliere che ha vissuto insieme a me mille battaglie, contraddistinguendosi sempre per correttezza, dedizione alla cosa pubblica e lealtà al gruppo, sia nei momenti delle sconfitte del 2002, sia nei momenti delle vittorie del 2007 e del 2012, confermando la rettitudine morale e lo spessore politico che risiede negli uomini che la politica la interpretano come servizio alla propria comunità e non come ricerca di personali interessi.
Riposa in pace Cavaliere Giambó.
L'amico sindaco avv. Ciro Gallo.